La colorazione dei capelli è un campo molto ampio nel quale non sempre è facile riuscire a districarsi.
Vi sono molti tipi di colorazione: tinte permanenti, tinte semi permanenti, tinte graduali, tinte definite vegetali, tinte naturali e altre ancora.
Ma allora quali prodotti usare per colorare i capelli?
E soprattutto quali sono i segreti per ottenere una chioma colorata che renda ogni persona soddisfatta della scelta fatta?
Le donne amano “giocare” con i loro capelli e spesso il colore è complice di piccoli o grandi cambiamenti di look.
Secondo un sondaggio di “Cosmetica Italia”, (Associazione nazionale imprese cosmetiche) in Italia più del 70% delle donne non solo adulte, ma anche adolescenti si tingono i capelli e ciò verrebbe ripetuto per 6/8 volte in media l’anno.
Ma quanto si sa riguardo la composizione delle tinte? E come riuscire a mantenere nel tempo un colore brillante?
Il panorama della colorazione apre una finestra infinita nel campo della cosmetica, ma proviamo a sintetizzare le principali tipologie di colorazioni per capelli esistenti sul mercato.
Il tipo di colore più usato è la tinta definita “permanente”, quella che ha una lunga durata, che resta sui capelli per mesi; a seguire la tinta “semi-permanente”, che ha una durata più limitata ovvero per circa un mese e mezzo; ed ancora la tinta “temporanea”, quella che va via dopo 5 o 6 shampoo; la tinta “graduale”, che cioè che va a colorare gradualmente i capelli, a seconda delle applicazioni da fare per arrivare al risultato desiderato.
Il fattore qualità assume un ruolo determinante per ottenere un risultato soddisfacente sia in termini di durata che di struttura dei capelli.
Se si opta per un colore professionale permanente o semipermanente si avranno maggiori garanzie sulla tenuta rispetto a quelli acquistati al supermercato, a cui si aggiunge la possibilità di ottenere dal professionista del colore consigli mirati alla propria persona, con minori possibilità di sbagliare.
Come è risaputo la composizione può variare da essenzialmente chimica a quella con ingredienti naturali.
Le colorazioni permanenti sono da prediligere per chi ha problemi di capelli bianchi, chi invece soffre di allergie dovrebbe scegliere quelle con prodotti prevalentemente naturali.
Sono infatti in aumento le persone allergiche o intolleranti a determinate sostanze. Secondo una studio dell’Università di Pavia l’8% della colorazioni esistenti sul mercato può provocare qualche fenomeno di sensibilizzazione quali rossori, pruriti, irritazioni ecc. e l’allergene n.1 è la paranilendiamina (PPD) e la resorcina. Quindi è fondamentale prima di fare qualsiasi applicazione di una tinta permanente fare la prova sul gomito che viene consigliata anche sul foglio di istruzione all’interno del prodotto.
Nelle tinture permanenti troviamo per lo più queste sostanze:
- sostanze coloranti.
- Ammoniaca.
- sostanze per regolare il pH mantenendolo basico.
- acqua ossigenata utilizzata quale additivo.
Si vocifera che l’ammoniaca faccia male. Ma è vero?
In realtà non più di altre sostanze perché è un elemento naturale, che fa parte del nostro corpo e viene utilizzata in campo alimentare. L’ammoniaca ha una funzione fondamentale nel processo di colorazione. La cosa fastidiosa è l’odore ma non crea problemi alla salute a meno che si risulti allergici.
è chiaro che una quantità limitata di ammoniaca, non più del 2% possa essere raccomandata nella scelta di una colorazione (vi sono colorazioni professionali che contengono in media lo 0,4% di ammoniaca). Le sostanze alternative all’ammoniaca sono comunque alcalinizzanti ma prive di odore e questo ha un impatto diverso sul consumatore, la differenza fondamentale consiste nei tempi di azione: mentre l’ammoniaca ha una curva d’azione limitata in 40 minuti dopodichè evapora totalmente, le etanolamine hanno un’azione prolungata e, se non ben risciacquate, continuano la loro azione alcalinizzante (e dannosa per i capelli) per molte ore.
Le tinte temporanee, invece, vengono utilizzate da chi vuole sperimentare un colore, che poi può essere tranquillamente eliminato dopo aver fatto un po’ di shampoo. Ciò consente di vedere se quel tipo di tinta piacerà o meno… Le tinte temporanee sono presenti sul mercato con diverse formulazioni, nel senso che oltre allo shampoo possiamo ritrovare “mascara”, spray, gel ed anche schiume.
Le tinte graduali (quasi in disuso) contengono sali metallici, rame, nikel, cobalto o manganese…Sempre più persone sono intolleranti al nikel, quindi occorre fare attenzione a questo tipo di colorazione!
Poi esistono le tinte naturali (vegetali) che non sono delle vere e proprie tinte, cioè non “coprono” del tutto, ma tendono a donare riflessi colorati ai capelli. Parliamo ad esempio dell’hennè che è una sostanza vegetale molto utilizzata nelle tinte vegetali che però compromette la buona riuscita di alcuni trattamenti professionali quali ondulazioni permanenti e rende difficili colorazioni successive, dona comunque riflessi rosso rame.
In realtà non esiste una colorazione priva di chimica al 100%. Anche le tinture cosiddette “ naturali” contengono ingredienti sintetizzati in laboratorio. Sono processi inevitabili per estrarre i principi attivi delle piante e di agenti che consentono di fissare il colore sul capello.
Tra le tinte naturali di ultima generazione che garantiscono anche copertura totale, si suggeriscono i gel trattanti che migliorano la performance delle colorazioni tradizionali, escludendo l’ammoniaca dalla propria formulazione e aggiungendo estratti naturali con proprietà idratanti, lenitive e trattanti. Questi nuovissimi tipi di gel, ancora poco diffusi, possono essere usati come colorazioni sia permanenti che semipermanenti.
Ma come fare a conservare nel tempo la brillantezza del colore dei capelli?
Il suggerimento numero uno è quello di utilizzare prodotti mirati. La ricerca scientifica in ambito cosmetico ha fatto passi da gigante e le case produttrici hanno messo a punto shampoo, balsami, maschere, protettivi dei raggi UVA, che sono in grado di esaltarne la bellezza di biondo, rosso e castano e degli ultimi colori shock di moda.
I prodotti selezionati e di qualità ovviamente devono essere usati con costanza.
Inoltre durante il lavaggio è meglio evitare di usare acqua bollente e preferirla tiepida, avendo poi cura di fare un risciacquo freddo. Per quanto riguarda l’asciugatura, sarebbe meglio usare il phon a bassa temperatura aumentando il flusso d’aria. Si raccomanda anche di usare piastre e arricciacapelli in modo proprio e proteggendo i capelli con apposite sostanze termo protettive.
La colorazione è come un bell’abito che portiamo tutti i giorni; scegliamo con cura quale sia meglio per i capelli, un bravo professionista saprà suggerire l’abbinamento perfetto al vostro incarnato, al taglio e al proprio stile personale.